Come riconoscere un cattivo smalto - o come riconoscere quando uno smalto diventa cattivo
Ciao a tutte! Colorare le unghie
è insito nella natura umana femminile e acquistare diversi smalti al variare
delle mode e delle stagioni non lo è da meno. Ma è necessario comunque fare in
modo che lo smalto almeno sia decente, non dico in termini di inci, ma almeno
che sia di qualità e che abbia alle spalle cosmetologi seri. Per questo vi
chiedo di evitare di comprare smalti della fiera o dai cinesi, contengono
sostanze che non rispettano spesso le normative europee e che possono,
nell’immediato, provocare lesioni e problemi seri alle unghie. L’unghia è una
parte della mano, che per quanto dura, porosa che assorbe le sostanze che le
vengono applicate superficialmente quindi è giusto non trattarla male. 1° Step,
come riconoscere un cattivo smalto? Quando ha un cattivo odore, odore troppo
forte, si scheggia facilmente, dura pochi giorni o addirittura poche ore, poco
pigmentato, secca le unghie, ingiallisce e crea zigrinature, indebolisce le
unghie talmente da creare delle pellicole. 2° Step, quando uno smalto diventa
cattivo? Quando la sua formulazione diventa collosa, si stende male, si asciuga
male, crea bollicine sulla superficie, si scheggia facilmente e che potrebbe
ingiallire le unghie.
Questi sono i miei suggerimenti,
se avete smalti già in queste condizioni buttateli o sfruttateli in modo
diverso. Al prossimo post!
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