Bisogna Proteggersi dal Sole
Messaggio chiaro e conciso: bisogna proteggersi dal Sole. Da quando ho preso a cuore la questione del Sole, e di tutto ciò che ne consegue, sento sempre più spesso tante persone ripetere che è meglio comprare o applicare sulla pelle delle protezioni basse in modo da abbronzarsi. Sarà che da quando ho capito veramente cosa significa abbronzarsi, mi da molto più fastidio sentire frasi di questo tipo.
A maggior ragione, da quando lavoro in negozio sento sempre più frasi "infelici" ripetute soprattutto dalle donne e anche dalle bambine. Se la cultura del Sole è questa, ragazze, non andate da nessuna parte. Anzi, a dire il vero una strada, e quindi una scelta, la state prendendo, eccome! Sarebbe quella di: avere rughe precoci, macchie solari, abbronzatura superficiale, spellamento, eritema, irritazione, prurito, calore e bruciore, per non parlare delle conseguenze più a lungo termine e ben più gravi. Ma siccome voglio evitare di fare terrorismo pesante (già a quello ci pensano i siti adibiti) voglio invece dedicarmi a diffondere questo messaggio per me molto importante: bisogna proteggersi.
Sia che si stia in città, in campagna, a mare, al lago, in montagna, il Sole colpisce comunque perché è ovunque. Vi ho già parlato dell'importanza dei solari e di come questi devono essere applicati qui, dandovi anche qualche suggerimento sui prodotti che stavo utilizzando la scorsa estate e su quale protezione scegliere in base al fototipo della pelle e alla durata dell'esposizione. Ma partire con l'intento di prendere una protezione bassa quasi come se questa accelerasse l'abbronzatura non è la strategia migliore: ovviamente, il concetto base è quello di avere un'abbronzatura intensa velocemente, uniforme e ambrata in pochissimo tempo. Il fattore "tempo" forse è quello che influenza di più per cui si prendono le scelte sbagliate: esporsi nelle ore centrali e con la protezione bassa, addirittura nulla.
La protezione solare è tanto decantata dai dermatologi o dai medici in generale per un motivo, non sicuramente perché vogliono farvi acquistare i prodotti così, per puro piacere: la pelle subisce uno shock ogni volta che viene esposta al Sole violentemente senza protezione e senza che la cosa le venga "addolcita". Se invece addolciamo l'esposizione, la pelle riesce a proteggersi naturalmente (abbronzarsi) in modo uniforme dolce.
Un appunto: applicare il solare non implica non abbronzarsi, significa solo che il tempo di scottatura/rossore viene dilatato nel tempo in rapporto a quanto è alta la protezione stessa. Quindi, se impiegate 1 minuto per arrossarvi e applicate la 50, allora impiegherete 50 minuti per arrossarvi ma ciò non vuol dire che non vi abbronzate e che la pelle smetta di produrre melanina, il vero pigmento prodotto dalle nostre cellule che ci da il colorito ambrato tanto desiderato.
Capite bene che proteggersi fa bene. Magari potete usare una protezione bassa, ma in rapporto al colore della pelle (la melanina naturalmente presente nella pelle implica già una protezione naturale per il derma) e al tempo/momento di esposizione.
Spero di aver chiarito ancora qualche dubbio riguardo questo argomento.
Alla prossima recensione🙋
A maggior ragione, da quando lavoro in negozio sento sempre più frasi "infelici" ripetute soprattutto dalle donne e anche dalle bambine. Se la cultura del Sole è questa, ragazze, non andate da nessuna parte. Anzi, a dire il vero una strada, e quindi una scelta, la state prendendo, eccome! Sarebbe quella di: avere rughe precoci, macchie solari, abbronzatura superficiale, spellamento, eritema, irritazione, prurito, calore e bruciore, per non parlare delle conseguenze più a lungo termine e ben più gravi. Ma siccome voglio evitare di fare terrorismo pesante (già a quello ci pensano i siti adibiti) voglio invece dedicarmi a diffondere questo messaggio per me molto importante: bisogna proteggersi.
Sia che si stia in città, in campagna, a mare, al lago, in montagna, il Sole colpisce comunque perché è ovunque. Vi ho già parlato dell'importanza dei solari e di come questi devono essere applicati qui, dandovi anche qualche suggerimento sui prodotti che stavo utilizzando la scorsa estate e su quale protezione scegliere in base al fototipo della pelle e alla durata dell'esposizione. Ma partire con l'intento di prendere una protezione bassa quasi come se questa accelerasse l'abbronzatura non è la strategia migliore: ovviamente, il concetto base è quello di avere un'abbronzatura intensa velocemente, uniforme e ambrata in pochissimo tempo. Il fattore "tempo" forse è quello che influenza di più per cui si prendono le scelte sbagliate: esporsi nelle ore centrali e con la protezione bassa, addirittura nulla.
La protezione solare è tanto decantata dai dermatologi o dai medici in generale per un motivo, non sicuramente perché vogliono farvi acquistare i prodotti così, per puro piacere: la pelle subisce uno shock ogni volta che viene esposta al Sole violentemente senza protezione e senza che la cosa le venga "addolcita". Se invece addolciamo l'esposizione, la pelle riesce a proteggersi naturalmente (abbronzarsi) in modo uniforme dolce.
Un appunto: applicare il solare non implica non abbronzarsi, significa solo che il tempo di scottatura/rossore viene dilatato nel tempo in rapporto a quanto è alta la protezione stessa. Quindi, se impiegate 1 minuto per arrossarvi e applicate la 50, allora impiegherete 50 minuti per arrossarvi ma ciò non vuol dire che non vi abbronzate e che la pelle smetta di produrre melanina, il vero pigmento prodotto dalle nostre cellule che ci da il colorito ambrato tanto desiderato.
Capite bene che proteggersi fa bene. Magari potete usare una protezione bassa, ma in rapporto al colore della pelle (la melanina naturalmente presente nella pelle implica già una protezione naturale per il derma) e al tempo/momento di esposizione.
Spero di aver chiarito ancora qualche dubbio riguardo questo argomento.
Alla prossima recensione🙋
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